Le differenze tra mercato libero e tutelato sono molte e non spesso sono chiare agli utenti. Questi due sistemi nascono dalla liberalizzazione del mercato energetico, iniziata con il Decreto Bersani del 1999. Infatti, con questo provvedimento si punta a un settore maggiormente competitivo e meno legato all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
Anche la differenziazione tra fornitori e distributori viene introdotta con questa norma, per questo oggi possono esistere due società differenti dello stesso gruppo (ad esempio E-Distribuzione ed Enel Energia). Quali sono però le differenze tra mercato libero e tutelato? Ecco tutte le informazioni sull’argomento.
Quali sono le caratteristiche del mercato libero?
Per capire meglio le differenze tra mercato libero e tutelato può essere utile analizzare le caratteristiche del singolo mercato, come i punti di forza e di debolezza.
Innanzitutto, il mercato libero è caratterizzato da un vasto ventaglio di imprese, che operano in un regime di competitività e libertà. La prima differenza con il sistema a Maggior Tutela è come si fissano i prezzi. Infatti, nel mercato libero sono i fornitori energetici a decidere i costi, soprattutto quello della componente energia. Quindi il potere decisionale lo ha il cliente finale, che valuta tra le diverse alternative e sceglie quale sottoscrivere.
Inoltre, il mercato libero viene controllato da un ente specifico: l’Antitrust. L’obiettivo di quest’ultima è assicurarsi la massima trasparenza e chiarezza da parte dell’azienda. In più l’Antitrust collabora con lo Stato al fine di comunicare le eventuali irregolarità.
Infine, nelle promo del mercato libero possono essere inclusi degli extra. Alcuni esempi possono essere il programma fedeltà, oppure la connessione internet con fibra inclusa o omaggi e regali con la sottoscrizione del contratto.
Quali sono le caratteristiche del mercato tutelato?
Innanzitutto, come anticipato, la prima distinzione tra mercato livero e tutelato va fatta in base a come viene definito il prezziario. Nello specifico è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti o ARERA a valutare e fissare i prezzi, ad esempio quello della componente energia.
Solitamente i costi vengono ricalcolati ogni 3 mesi e possono aumentare o diminuire in base all’andamento del mercato. Perciò ogni 3 mesi all’interno della bolletta possono cambiare leggermente i costi. Questo rende un’offerta del mercato tutelato leggermente più instabile rispetto a quella del mercato libero, in quanto il prezzo è variabile. Invece nel mercato libero non è raro trovare tra le condizioni contrattuali il prezzo della componente energia fisso, ad esempio per 12 o 24 mesi.
Entro gennaio 2024 è prevista la fine del sistema a maggior tutela e quindi non si potranno più sottoscrivere promozioni del mercato tutelato. Nonostante questo però si possono continuare a scegliere le promozioni Placet. Con questo termine si indicano le tariffe con condizioni equiparate al mercato tutelato, ma sottoscrivibili all’interno del mercato libero. in questo modo, si ottengono delle offerte ibride che coniugano il potere di scelta del mercato libero con le condizioni di quello tutelato.
A questo link trovi altre informazioni sulla fine del sistema a maggior tutela e sugli strumenti dedicati al consumatore.