Gli spazi delle case sono sempre più ristretti: monolocali e bilocali sono diventati, ormai, la soluzione abitativa maggiormente richiesta. Arredare uno spazio piccolo non significa dover necessariamente rinunciare a comodità ed abitabilità: bisognerà, semplicemente, adeguare la scelta dell’arredamento allo spazio, sfruttando al massimo le dimensioni ed “aguzzando l’ingegno”.
In collaborazione a minicucine.com, blog specializzato in questo settore, andremo a consigliarti i modi migliori per valorizzare la tua cucina di piccole dimensioni: in tal caso, “piccolo” dovrà combaciare con compatto, organizzato e ben disposto.
Come valorizzare una cucina di piccole dimensioni
Quando pensiamo ad una stanza di piccole dimensioni, il primo escamotage a cui viene spontaneo affidarsi è lo sviluppo in altezza.
Tuttavia, nel caso specifico della zona cucina, un’eccessiva altezza dei ripiani potrebbe risultare scomoda per raggiungere gli utensili riposti in alto ed, in alcuni casi, amplificare l’effetto “ingombro”.
Occorre dunque valutare con precisione lo sviluppo naturale della stanza stessa: se di tipo quadrato, sarà meglio sfruttare la profondità, che permette di utilizzare gli angoli, inserendo moduli interni che possono fungere da dispensa o da ripostiglio. Si potrà optare anche per complementi a parete, come, ad esempio, scaffalature a vista, dove posizionare ordinatamente stoviglie, piatti, tazze e bicchieri.
In base al vostro gusto personale, potrete scegliere tra finiture minimal o industrial, materiali laccati o in metallo, oppure propendere per un effetto più decorativo e vintage, restaurando e dipingendo con colori pastello vecchie librerie in legno, da utilizzare al posto dei pensili.
La soluzione quadrata si adatta perfettamente anche alle cucine più tipicamente moderne che prevedono mobili multifunzionali in cui alloggiare: in appena un paio di mq lavello, piano cottura a induzione e, nel ripiano sottostante, un piccolo forno ed un frigorifero compatto.
Nel caso, invece, di uno spazio cucina lungo e stretto, sarà più vantaggioso sfruttare le pareti stesse, con pensili e ripiani montati direttamente a muro che sfruttino l’altezza, liberando l’ingombro a pavimento. In questo caso, è consigliabile scegliere toni neutri e materiali naturali, come ad esempio, il legno chiaro o il vetro, che alleggeriscono l’effetto d’insieme.
Si può poi sfruttare il piano stesso della cucina, posizionando il forno a colonna.
La cucina si svilupperà linearmente, lungo la parete principale e, perciò, sarà meglio che venga progettata su misura, con mobili modulari e componibili che sfruttino perfettamente ogni centimetro.
Soluzioni sempre valide, per tutte le cucine di dimensioni ridotte, sono: le isole (o consolle) con ruote, le penisole estraibili (o a scomparsa) e i tavoli a ribaltina.
Cucina piccola: illuminazione e rivestimenti
Anche la luce, le piastrelle e il pavimento rivestono un ruolo fondamentale nel dare respiro alla stanza: preferibili lampadine ad incandescenza (che diffondono una luce accogliente e rilassante) e i toni chiari, vivaci e luminosi, come il bianco, il grigio materico o il castano caldo del legno.
È consigliabile scegliere luci sospese, applique, oppure faretti da incasso che illuminino direttamente il piano di lavoro. In fatto di rivestimenti (sia a parete che a pavimento), i nuovi trend propendono per materiali innovativi, perfetti per ampliare visivamente gli spazi: le nuove piastrelle iridescenti, ad esempio, sono in grado di riflettere la luce, aumentando l’effetto luminoso generale.
Per i pavimenti si potrà optare per le nuove tipologie di parquet, più economiche e semplici da pulire, come quelli in linoleum o in sughero che rimandano il calore del legno, senza presentarne la tipica delicatezza.