Innanzitutto, è bene sapere che per mutuo si intende quel contratto che coinvolge un soggetto (mutuatario) e, nella maggior parte dei casi, una banca (mutuante). Quest’ultima erogherà una somma di denaro in favore del mutuatario, che s’impegnerà a restituirla entro un termine prestabilito. Inoltre, trattandosi di un prestito oneroso, tale cifra sarà maggiorata da una percentuale di interessi.
Ragion per cui, prima di richiedere un mutuo per l’acquisto di una casa, è necessario fare alcune valutazioni, nonché procedere per gradi. Vediamo adesso come fare e quali sono i passaggi è che consigliato seguire, grazie anche ai consigli di Base Immobiliare, agenzia di immobili per Livorno e Grosseto.
Passaggi fondamentali per la richiesta di un mutuo
Per prima cosa occorre individuare la tipologia di mutuo che fa per voi, in base ad alcune caratteristiche quali ad esempio la somma che intendete richiedere, la durata del mutuo, il vostro reddito attuale, le prospettive future, l’età e così via.
Quindi dovrete valutare se sussistono i presupposti per la concessione di detto mutuo. Tra questi vi è sicuramente il rapporto tra l’eventuale rata e il reddito che percepite mensilmente: generalmente la cifra della rata non potrà comprendere più del 30% del vostro reddito.
A questo punto, sarà necessario compilare il modulo contenente la cosiddetta domanda di mutuo, ovverosia un foglio da consegnare alla banca, a cui dovranno essere allegati tutta una serie di documenti: carta d’identità e codice fiscale, stato di famiglia, certificato di residenza, copia della proposta d’acquisto della casa (o del compromesso), copia delle ultime due buste paga (per i soggetti lavoratori dipendenti), numero di partita I.V.A. e prova dell’iscrizione all’albo professionale (per i liberi professionisti), estratto conto degli ultimi sei mesi, ecc.
Una volta ottenuti i documenti necessari, la banca darà avvio all’istruttoria, che dovrà essere completata entro due settimane. Dopo di che emetterà la delibera reddituale del mutuo, che diverrà definitiva una volta che la banca avrà effettuato un sopralluogo sulla casa tramite un perito di fiducia e avrà contattato il notaio indicato dal mutuatario (operazione finalizzata ad entrare in possesso della relazione notarile, volta ad accertare la reale proprietà del bene).
Se perizia e relazione notarile andranno a buon fine, la banca vi darà la propria disponibilità alla stipula del mutuo. Tutto ciò con tempistiche che variano da sessanta a centoventi giorni.
Infine, davanti al notaio, verrà firmato l’atto di mutuo ipotecario (nel quale è prevista l’erogazione da parte della banca della cifra richiesta dal mutuatario) e la restituzione, ad opera del richiedente, della medesima somma maturata di interessi. Il tutto in rate mensili, a seconda di quanto stabilito nel contratto.
L’erogazione della somma
L’erogazione del mutuo può verificarsi in via concomitante alla stipulazione del contratto di mutuo, oppure al momento del consolidamento dell’ipoteca.
Nel primo caso, l’erogazione avviene immediatamente dopo la firma: il mutuatario riceverà, dal procuratore della banca, un assegno. Oppure la banca provvederà ad effettuare un bonifico sul conto corrente del soggetto.
Nel secondo caso, invece, l’istituto di credito erogherà la cifra pattuita quando riceverà conferma dal notaio che l’ipoteca è stata iscritta, o trascorsi i successivi dieci giorni.
Normalmente, quest’ultima alternativa si applica nelle circostanze in cui il soggetto che ha richiesto il mutuo sia fallibile. L’erogazione a seguito del consolidamento dell’ipoteca, infatti, avrà il potere di tutelare la banca nelle ipotesi in cui venga promossa un’azione fallimentare nei confronti del mutuatario.