Casa in legno: quali permessi sono necessari

by Redazione
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In collaborazione con caseinlegnosmart.it

Sono sempre di più le persone che scelgono di acquistare una casa in legno, in luogo della classica casa in muratura.

I vantaggi di optare per una abitazione prefabbricata in legno, infatti, sono numerosi: si può scegliere progetti già pronti dal catalogo smart che propone soluzioni più economiche e chiavi in mano oppure progettare e personalizzare qualunque richiesta del cliente. Si tratta di costruzioni altamente efficienti da un punto di vista energetico. I costi per riscaldare e raffrescare l’ambiente sono ridotti ai minimi termini. Per esempio una villetta di 130 mq necessita si solo 1/3 ore al giorno di riscaldamento e di ½ ore di raffrescamento. Durante le giornate di sole i costi sono ridotti o azzerati grazie al contributo dell’impianto fotovoltaico. I tempi di costruzione sono estremamente ridotti (anche pochi mesi a fronte di uno o più anni per edificare una casa in muratura).

Ma non solo, il legno è un eccellente materiale anti-sismico ed è un isolante termico che evita le dispersioni di calore ed è un materiale naturale e 100% ecologico. In ogni caso, anche un’abitazione in legno ha bisogno di determinati permessi e concessioni per essere costruita. In particolare, il testo di riferimento è il D. P. R. n. 380 del 2001 e modifiche successive (c.d. Testo unico dell’Edilizia), che incardina la normativa in materia di permessi e concessioni edilizie.

Nel caso però che siano presenti speciali normative comunali, queste ultime prevalgono sul T.U. dell’Edilizia. Vediamo meglio quali permessi e concessioni servono per edificare una casa in legno.

Quando occorre il permesso a costruire e quando occorre la DIA?

I permessi ai quali è subordinata la costruzione di una struttura in legno variano a seconda delle dimensioni della stessa e delle sue caratteristiche. Se si tratta di un progetto semplice, per dimensione, posizione e funzione (come casette di servizio al giardino o un pergolato), potrebbe rientrare nell’alveo della c.d. edilizia libera, per la quale occorre solo una Denuncia di Inizio Attività (DIA) al Comune dove sorgerà l’immobile, per poter iniziare i lavori.

Ai sensi della legge italiana, una casa in legno che abbia invece caratteristiche più complesse e maggiore metratura Per costruire una vera e propria casa (in genere sopra i 20 mq), una struttura fissa ed inamovibile dotata di fondazioni, si deve richiede il Permesso di Costruire (dal quale quindi sono esentati solo i prefabbricati temporanei).

E’ necessario che il terreno sul quale sorge l’abitazione sia edificabile, proprio come se si trattasse di una casa in muratura.

Per meglio chiarire, le uniche strutture in legno (anche prefabbricate) che sono esentate dalla richiesta del Permesso a Costruire sono:

  • Casette da giardino da appoggio ad ausilio dell’abitazione
  • Pergolati permeabili

oppure bungalow e case di legno che presentano, in contemporanea, queste caratteristiche:

  • sono per loro natura temporanee e rimuovibili;
  • hanno una destinazione d’uso turistica (presso campeggi, villaggi turistici)
  • l’attività che vi si svolge è autorizzata dalla normativa regionale e comunale;

Sia nel caso in cui è necessaria la DIA, che in quello in cui occorra il Permesso a Costruire, bisogna sempre far supervisionare i lavori da un esperto. In entrambi i casi, quindi, è necessario contattare un tecnico abilitato per impostare un progetto edilizio (come se si trattasse di una casa in muratura).

Bisogna inoltre valutare, prima dei lavori, lo stato geologico del terreno, stabilire se sia edificabile e progettare la casa in regola con le norme in materia di sistemi e impianti idraulici, elettrici e di riscaldamento, per poter completare tutto l’iter ai sensi di legge.

Case in legno senza permessi: quando è reato?

L’installazione permanente di case di legno senza il rispetto delle norme nazionali oppure comunali in materia di concessioni e permessi rappresenta abusivismo edilizio, che è un reato che espone il trasgressore al rischio di una sanzione da 10mila fino a 51mila euro (nei casi più gravi) e, per alcune fattispecie, anche all’arresto.

Il modo migliore per orientarsi nei permessi per la costruzione delle case di legno ed evitare sanzioni è sempre quello di rivolgersi all’ufficio comunale preposto del proprio Comune di appartenenza, che potrebbe indicarvi norme più restrittive e specifiche di quelle nazionali in materia di edificazione di prefabbricati

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