Una domanda che tutti i consumatori si fanno prima dell’acquisto di uno smartphone è: cosa copre la garanzia e per quanto tempo? Vale per la rottura del vetro? e per le cadute accidentali? per l’immersione in acqua?
Ovviamente, la garanzia varia da un produttore all’altro, ma ci sono degli aspetti comuni tra questi, o comunque delle caratteristiche simili per le garanzie di ogni casa produttrice.
Quando si acquista un telefono cellulare la garanzia può essere suddivisa in diversi ambiti: commerciale, legale, italiana ed europea. Scopriamo di più grazie alle informazioni di schede-tecniche.it.
Tipologia di garanzia e durata
La garanzia commerciale ha la durata di un anno e copre ogni tipologia di problema riguardante l’uso quotidiano del telefono. In pratica, si tratta di una garanzia aggiuntiva sottoscritta tra l’acquirente e una compagnia assicurativa che ha preso accordi con la casa produttrice.
Ci sono poi produttori che offrono delle garanzia aggiuntive per cadute accidentali, ma questo tipo di accordo non è standard.
La garanzia legale ha natura obbligatoria e ha la durata di due anni. Questa copre i difetti di fabbrica, a cui la casa produttrice deve provvedere attraverso il cambio o la riparazione del prodotto. La durata prolungata di due anni è motivata dal fatto che i problemi sopracitati possano verificarsi nell’immediato o a lungo termine.
Anche la garanzia italiana ha una durata di 24 mesi e copre, come il nome suggerisce, prodotti del mercato italiano. Quindi, anche se lo smartphone è prodotto da un’azienda straniera, potrà essere riparato dai centri assistenza del marchio in questione dislocati nel territorio.
Questo discorso vale anche per i cellulare acquistati tramite brand di telefonia (TIM, Vodafone, WindTre ecc.) e la riparazione può essere attuata nei centri assistenza dei brand stessi.
La garanzia europea riguarda, invece, prodotti acquistati online e magari importati da un paese estero. Come la garanzia italiana, anche questa ha durata di due anni e per la riparazione del prodotto questo dovrà essere spedito, o se possibile portato personalmente, nel paese in cui è stato acquistato.
I costi di spedizione saranno a carico dell’acquirente, quindi bisogna verificare se il danno sia dovuto ad un difetto di fabbrica o riscontrato durante l’uso normale del prodotto o ancora se, invece, si sia verificato dopo una caduta accidentale o per situazioni simili.
Cosa copre la garanzia
Elencheremo alcuni casi particolari che possono causare il danneggiamento dello smartphone e se ognuno di questi è coperto da una garanzia.
Partiamo dalla rottura del vetro: la garanzia legale non copre la rottura del vetro, ma questo tipo di danno può essere coperto da alcune assicurazioni aggiuntive, come la cosiddetta casco. Grazie a questa il vetro verrà riparato gratuitamente.
Anche la caduta in acqua non è coperta da garanzia e quindi l’acquirente dovrà pagare di sua tasca la riparazione del dispositivo elettronico.
Altro dubbio molto diffuso tra i consumatori è se la garanzia copra anche danneggiamenti o malfunzionamenti della batteria dello smartphone. Se il danneggiamento non è dovuto a cadute o rotture accidentali, anche la batteria è coperta dalla normale garanzia legale, essendo la batteria parte integrante del dispositivo cellulare.
C’è da precisare, però, che alcune aziende pongono delle limitazioni a questo tipo di danno, diminuendo il tempo di garanzia a sei mesi o ad un anno ma tutto dipende dalle case produttrici. Ad esempio Wiko fornisce una garanzia uguale per telefono e batteria, quindi 24 mesi per entrambi. Invece, produttori come Samsung o Lenovo garantiscono la batteria per dodici mesi, la prima, e soltanto 90 giorni la seconda.